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Dermatologa Exuviance Italia - 21 Marzo 2019
La pelle è l’organo più esteso di tutto il corpo, si contraddistingue in base a numerosi parametri che differenziano notevolmente ciascun individuo. Le sue peculiari caratteristiche derivano sicuramente da un’ereditarietà genetica, ma risentono molto dei cambiamenti degli organi interni e degli stimoli dell’ambiente esterno.
Riconoscere la propria tipologia di pelle è di fondamentale importanza, anche se questo comporta la necessità di creare dei macro-gruppi nei quali sia possibile identificarsi. In assenza di patologie dermatologiche o metaboliche, si può avere un primo approccio di conoscenza utilizzando una lente di ingrandimento, per individuare alcuni aspetti specifici.
Le principali tipologie di pelle sono le seguenti:
Alcune pelli possono rientrare in più di una tipologia tra quelle indicate.
È in continua crescita il numero di donne che dichiara di avere la pelle sensibile e reattiva. Si tratta di un tipo di pelle che è intollerante ad alcune condizioni dell’ambiente esterno, a vari prodotti o ai normali cosmetici. È caratterizzata da rossore, bruciore, fastidio ed eccessiva reattività (a causa dell’alterazione della barriera cutanea). Spesso appare sottile, screpolata e ruvida al tatto e uno squilibrio in termini di alimentazione e stile di vita, oltre all’inquinamento, possono essere le cause della pelle stressata. I segnali sono solitamente: colorito spento, presenza di micro-rughe, borse e occhiaie frequenti
Le pelli secche possono presentarsi come disidratate (mancanza di acqua) o/e ipolipidiche (mancanza di grassi). Di solito, vi è una produzione di sebo inferiore alla norma e questo comporta la perdita di idratazione. È un tipo di pelle fragile e poco elastica, con una trama irregolare fino ad arrivare alla desquamazione. In molto casi, si manifestano segni d’invecchiamento cutaneo precoce, in particolar modo le rughe.
Nelle pelli mature diminuisce la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico ed il derma si assottiglia. Tutto questo comporta la formazione di rughe piuttosto profonde, una perdita di tono e di elasticità. Inoltre, aumenta la suscettibilità agli effetti delle radiazioni solari, con conseguente formazione di macchie senili (ovvero chiazze scure isolate di forma tondeggiante). Talvolta, la perdita di turgore cutaneo si associa al fenomeno dei pori dilatati.
Le macchie cutanee sono causate dall’alterazione della sintesi di melanina (ovvero il pigmento che normalmente consente l’abbronzatura). Alla base, ci sono sicuramente vari tipi di fattori: condizioni ormonali, invecchiamento cutaneo, raggi solari, farmaci o patologie. Talvolta, si presentano come macchie scure e ben definite; in altri casi, si tratta di colorito non uniforme con discromie. Il Cloasma (originato dalla gravidanza) varia dal marrone chiaro al bruno e compare principalmente su fronte, guance, ponte nasale, labbro superiore.
Quando la pelle non viene trattata in termini di rinnovamento cellulare, può verificarsi un ispessimento dello strato corneo (quello più superficiale) con conseguente grigiore dovuto all’eccessiva cheratinizzazione.
La pelli grasse si caratterizzano per un’eccessiva attività delle ghiandole sebacee, strettamente legata a fattori ormonali. Se il sebo è molto fluido, la pelle è grassa seborroica, untuosa, lucida, con pori dilatati. Se il sebo è ceroso e si ha ipercheratosi, la pelle diventa impura, asfittica, comedonica, con punti neri. Spesso i comedoni si trasformano in brufoli, fino ad arrivare alle formazioni acneiche. Il colorito della pelle grassa può essere pallido o/e ingrigito. Al tatto, la trama della pelle grassa risulta irregolare e ruvida; può presentare disidratazione nonostante l’aspetto oleoso.
Molte persone non hanno una pelle solo grassa o solo secca, ma presentano simultaneamente sul viso le caratteristiche di entrambe le tipologie di pelle (sono pelli miste). Solitamente, le zone più grasse corrispondono a quelle con maggiore presenza di ghiandole sebacee: fronte, area intorno al naso, mento (la famosa zona T). Invece, le guance, la zona intorno agli occhi e i contorni del viso manifestano secchezza. A seconda della % di zona secca o grassa si parlerà di pelle mista tendente al secco o di pelle mista tendente al grasso. La pelle mista risente molto dei cambi di stagione
Se adeguatamente riequilibrata, una pelle mista può diventare “normale”.
La pelle normale può essere un po’ più grassa a livello della zona T, ma in generale si presenta né troppo grassa né troppo secca (grazie a dei corretti livelli di idratazione e sebo). La pelle normale ha pori fini, colorito roseo con buona circolazione sanguigna, texture morbida e liscia, non presenta particolari imperfezioni e non è incline alla sensibilità.
Esfoliante a tripla azione, combinabile con tutti i trattamenti intensivi e specifici in base alla tipologia di pelle. Rende l’epidermide molto più ricettiva ai prodotti applicati successivamente.
L’Essenza Probiotica è indicata per tutte le tipologie pelle, soprattutto nelle fasi di maggior stress e nei periodi post-estate, autunno e primavera. Riequilibra il microbiota cutaneo ed agisce come anti-inquinamento.
Energizzante in dischetti unico nel suo genere, per ottenere un’ immediata rigenerazione cutanea, un effetto lifting ed anti-fatica. Contribuisce a ripristinare i corretti livelli del film idro-lipidico.
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